Perchè scegliere l'Accademia Kandinsky

La musica riveste un ruolo fondamentale nella formazione dell'individuo, e questo aspetto era ben chiaro già alla Civiltà Greca. I Greci, invero, ritenevano che la musica avesse fondamento etico e che, quindi, fosse capace di influire sulla volontà e sulle azioni degli uomini,  soprattutto dei giovani. I Greci, in pratica, avevano ben capito quanto la musica avesse effetto sull'animo umano tanto che Platone, nella "Repubblica," affermava:  "...tra le arti la musica ha un posto preminente [...]...deve formare armoniosamente la personalità dei futuri cittadini temperandone le passioni...".

Oggi, invece...

E' con grande rammarico che si  evidenzia che nella scuola italiana l'aspetto formativo della musica  è totalmente ignorato.  

L'Accademia di Musica Kandinsky, tuttavia, inverte questa spiacevole tendenza, puntando principalmente sull'allievo.

L’allievo - in quanto persona- è unico e irripetibile!

Partendo da questo principio il rapporto maestro-allievo diventa personale, non da “catena di montaggio”! La conoscenza dell’allievo permette, da un punto di vista didattico, di elaborare un programma “personale” e di raggiungere molto più facilmente l’obiettivo. I risultati sono straordinari, in particolare per quegli allievi che la musica la studiano solo per passione; non è un caso, infatti, che molti di loro fanno regolarmente Concerti di alto livello pur non essendo professionisti. L’Accademia, inoltre, riserva ben due Rassegne Concertistiche agli allievi - “I Concerti di Primavera” e gli “Incontri con l’Accademia” -  allo scopo di evidenziare i risultati raggiunti e di gratificare gli stessi esecutori.

La figura del Maestro, quindi, non deve essere semplicemente quella del “dispensatore” di nozioni, di regole,  ma deve andare oltre. Egli deve essere un punto di riferimento, un punto d’arrivo,  un esempio sia professionale che umano.

Il maestro deve “imporre” la propria “autorità” non alzando la voce, ma dimostrando quanto vale professionalmente e umanamente con determinazione e umiltà!

 

Di qui il rapporto speciale maestro-allievo.


Scrivi commento

Commenti: 0